Vi descrivo brevemente il mio problema.
Quando spingevo forte in autostrada o trainavo la caravan la macchina (2.0tdi 184cv) aveva iniziato a perdere liquido di raffreddamento dalla vaschetta, portata dal mio meccanico di fiducia mi disse che non era niente di grave e di continuare così, tenendola sotto controllo. Aggancio la caravan per fare un weekend al mare e dopo qualche km di autostrada controllo la temperatura dell'olio: 135 gradi, solitamente trainando era tra i 115 e i 120. Dopo qualche km rimango a piedi, si rompe in due il raccordo del radiatore del riscaldamento. Il meccanico ha fatto tutte le prove e l'esito è stata la guarnizione della testata. Non avevo problemi di fumo bianco o partenze "brutte" perchè scaldando molto il motore il basamento iniziava a deformarsi, facendo quindi passare gas di scarico nel circuito di raffreddamento, mandandolo in sovrappressione.
Il problema sembra risolto (perchè vista la temperatura dell'olio non mi sono ancora fidato a trainare), anche se la temperatura dell'olio è sempre insolitamente alta. Prima, nell'uso extra urbano, era a 95°-97°, ora in tali condizioni è a 105°-110°. In una salita di 5 km, fatta piano, è salita fino a 130°. In autostrada a 130 km/ora sta sui 112°-115°. Ho anche notato una cosa molto strana: quando faccio delle curve a sinistra la temperatura sale di 3° o 4°, girando a destra non capita. Macchina nuovamente dal meccanico che prova a sostituire il termostato dell'olio: nessun cambiamento.
Non so più che pesci pigliare.
E' successo qualcosa di simile a qualcuno di voi?
Nel sistema di raffreddamento dell'olio c'è solamente uno scambiatore olio/acqua o è anche presente un radiatore dedicato?
Il meccanico, dopo aver fatto la testa, mi garantisce che il motore è perfetto, non ci sono cause per cui possa scaldare maggiormente l'olio. A questo punto mi viene da pensare che il problema sia nel raffreddamento dell'olio.
Grazie a tutti!
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