dopo un paio d’anno di esilio in BMW dopo la vendita della mia amata GTI Clubsport (https://www.vwgolfcommunity.com/vb/f...consigli-d-uso ). la scorsa primavera sono tornato ai vecchi amori.
Questa volta ho acquistato una Golf Mk7 R usata, con 52K km.
Dopo quasi un anno di convivenza a 15K km percorsi con la R, provo a fare un confronto con i miei ricordi.
Le contendenti sono:
GOLF MK7 GTI Clubsport, 5 porte manuale, nera, cerchi belvedere 18” – ammortizzatori elettronici - immatricolata 09.2016 – pneumatici Bridgestone Potenza
GOLF MK7 R 5 porte DSG, blu scuro metallizzato, cerchi pretoria 19” – ammortizzatori elettronici -immatricolate 05.2016 – pneumatici Pirelli PZero
ESTETICA ESTERNI:
La CS era bellissima e dava l’impressione di essere un oggetto speciale, non so perché ma mi sembrava meglio finita e più curata. Meraviglioso era lo spoiler dedicato sul tetto ed i cerchi (a mio parere più belli e leggeri, anche se più piccoli). Non so perché ma i Belvedere mi sembravano anche più moderni dei Pretoria. Il filetto rosso GTI è molto più caratterizzante. La R al confronto appare più dimessa e, se non fosse per i 4 scarichi cromati, sarebbe del tutto anonima (perfetta, per chi preferisce passare inosservato). CS vince su tutta la linea comunque, non c’è paragone.
ESTETICA INTERNI
Il disegno dedicato della strumentazione ed il check dei sedili fa una grande differenza a favore della CS, mentre la R ha interni troppo grigi, anche se impreziosita dall’alcantara sui fianchetti dei sedili e dai filetti azzurri e led sulle porte anteriori e sul battitacco. L’estetica dedicata della strumentazione della CS era molto più curata mentre trovo troppo semplice, quasi infantile, quella della R, si poteva far molto meglio. Per il resto quasi tutto uguale, salvo il tetto apribile sulla R che conferisce più luce all’abitacolo (io avrei speso gli stessi soldi peri sedili sportivi, ma ho acquistato l’auto usata).
Dimenticavo ... mi manca moltissimo il volante in alcantara della CS, che spettacolo, lo metterei volentieri sulla R!
INFOTAINMENT
A pari hardware c’è la bizzarra differenza che la CS offriva la schermata sportiva (quella configurabile con i quadranti di temperatura olio, G, etc…) mentre la R, che costava molto di più, ne è sprovvista. Non la guardavo mai con la CS perché mi distraeva, ma sulla R manca, chissà perché. Nessun altra differenza di rilievo. Immagino si possa comunque aggiornare il software.
CONSUMO
Incredibile a dirsi, la R consuma meno in autostrada e statale, forse per il DSG. Diciamo che i 10 km litro si possono raggiungere, di media. Ma se si vuole risparmiare, che senso ha acquistare auto come queste?
GUIDA
All’occhio sono due quasi gemelle ed a livello di telaio cambiano soli i cerchi (entrambe con ammortizzatori a regolazione elettronica). Eppure sono due auto del tutto diverse. La CS dava la sensazione di svoltare con il pensiero ed accelerando in curva c’era la deliziosa sensazioni di non avere sottosterzo ma, anzi, di essere aiutati dal differenziale meccanico a controllo elettronico a raggiungere il punto di corda. Il controllo di trazione interveniva davvero poco ed io non lo disinserivo. La CS sembrava molto più agile (in realtà lo è, soprattutto dietro) e, forse per i cerchi più leggeri, dava la sensazione di pochissima inerzia. Il cambio manuale era una delizia, anche se per me che oggi uso il DSG, è forse il più grande punto interrogativo. Con il manuale la guida era più fisica ed impegnativa, pur andando più piano (ma per me non conta, tanto vanno entrambe come uno sparo). La R è del tutto diversa, c’è più peso dietro e la percorrenza di curva è guidata dallo spostamento verso il posteriore della trazione. In pratica è come se andasse sui binari fino a velocità molto alte, più elevate della CS, con uno sforzo minimo. Inoltre il DSG toglie l’impegno della cambiata e la differenza dei set si sente molto di più (tra eco, comfort, normal, race ed individual ci sono differenze molto più marcate). Un fatto strano riguarda la regolazione degli ammortizzatori: la posizione comfort della R è molto più morbida di quella della CS. La race è uguale.
Il motore della R è invece vincente, più potente e con più allungo: dove la CS murava lui gira di più ed è un vero piacere sentirlo, forse anche per i 4 scarichi. La CS aveva quella strana impostazione che concedeva l’overboost per pochi secondi: non riuscivo mai a capire per quando tempo rimaneva attiva, visto anche il cambio manuale.
Sull’asciutto per me la CS era vincente: ci voleva più impegno per andare più piano, ma con più coinvolgimento, mentre la R è più veloce ma usandola solo su strada normale non so quanto serva.
Molto diverso è il discorso sul bagnato (o sulla neve). Già nel mio precedente post mi lamentavo che con l’asfalto viscido la CS faceva del suo meglio a scaricare la potenza, non era a suo agio ed andava in sottosterzo (cosa del tutto naturale con così tanti cavalli e solo due ruote motrici, nonostante un grandissimo lavoro del differenziale). La R invece ha un comportamento più complesso: prima di tutto riesce a mettere a terra tutti i cavalli, come prevedibile, mettendo il pilota più a suo agio. Ma soprattutto lo spostamento della potenza al posteriore provoca una controllabile sovrasterzo e si può giocare con questo comportamento per chiudere la curva rendendo la guida meno mono dimensionale e più interessante. In pratica, se accelera a fondo a metà curva non solo non sottosterza ma, avendo coraggio di non alleggerire, manda la potenza dieto e chiude la curva in sovrasterzo per poi allinearsi da sola (quando il posteriore perde aderenza la coppia torna davanti). Il fatto che ci sia più peso dietro aiuta questo comportamento. Sulla neve bisogna andarci più piano perché la potenza è elevata e quindi il trasferimento rapido, ma è come avere i vantaggi di una trazione posteriore senza gli svantaggi (non sono un amante della trazione posteriore pure, non avendone mai imparato a fondo la guida). L’unico dettaglio che va tenuto in considerazione è che la R avverte meno e raggiunge velocità così elevate in sicurezza che, se c’è un imprevisto, bisogna accendere il cervello e ricordarsi come si comporta.
Per concludere, la CS era più bella, divertente e coinvolgente sull’asciutto, mi dava il piacere di possedere un oggetto speciale e mi spingeva a divertirmi alla guida. Ma era più faticosa (cambio manuale) ed a volte un po’ nevrotica e con meno motore.
La R è invece fin troppo dimessa ma spinge ad andare veloci anche senza il coltello tra i denti, con la gradevolissima sensazione di rimanere rilassati anche con la pioggia o la neve. Ha più peso (soprattutto dietro) ed un comportamento sulle prime più facile ma, approfondendo, anche più sfaccettato. In fondo è più razionale ma per niente noiosa, si tratta solo di sapere dove cercare).
È l’eterna lotta tra passione – CS - e razionalità - R.
5 anni fa privilegiavo il primo, ora la seconda: sono felice di entrambe le scelte.
Spero di aver dato qualche spunto di discussione,
un saluto a tutti
Alessandro
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