vi racconto la mia disavventura di quest'estate con la mia Golf 6 GTD che dopo circa 60 Km dal confine italiano in Austria ha deciso di lasciarmi.
Premetto che per prevenire la rottura della pompa, il mio pompista di fiducia BOSH mi consigliava di versare il contenuto di 1 bicchiere di plastica colmo d'olio motore nel serbatoio del carburante ogni 30 euro di gasolio ad ogni rifornimento.
Come raccontavo, percorrevo l'autostrada verso Vienna quando all'improvviso ed in fase di sorpasso, sentivo un piccolo stridio di ferro ed un fischio prolungato per poi perdere potenza e veder spegnersi il motore. Sono riuscito ad uscire dall''autostrada senza servosterzo e freni praticamente veleggiando.
Quello che mi è successo non saprei se incriminare la concessionaria di Napoli che è intervenuta a gennaio di quest'anno per la sostituzione del sensore albero motore e relativi pezzi meccanici correlati alla distribuzione nonché lo smontaggio e rimontaggio della stessa cinghia di distribuzione con più di 3 anni dalla sostituzione (vedi fattura, percorrenza dalla data dell'intervento all'incidente circa 20.000 Km) o al fato. Fatto è che sono stato fermo dal 14 agosto al 17 agosto in attesa che un carro attrezzi venisse a prelevare la macchina per portarla in officina. Qui, hanno diagnosticato la rottura della cinghia con relativa sostituzione del motore quantificando il danno per 8.000 euro.
Sono riuscito a rimpatriare la macchina e tutt'ora è ferma. Il mio dilemma è: avviare un azione legale nei confronti di VW Italia e della concessionaria che dice di aver agito secondo direttive casa madre e perché le fatture di manutenzione straordinaria non compaiono a VW Italia (e ne a VW Treviso) per cui mi ha lasciato per strada senza assistenza? Rottamare la macchina (Km percorsi 134.000) o farla riparare dal mio meccanico di fiducia?????
Accetto consigli. Grazie
Commenta