anche io ho avuto questo dubbio, fino a che non ho avuto l'occasione di porgere la domanda ad alcuni progettisti di macchine venuti nel mio ufficio per questioni relative ai brevetti.
Dunque pare che rispetto al passato, le superfici vetrate aumentino e si abbia l'esigenza di rendere il vetro sempre meno "contundente" per l'utente della vettura. In caso d'incidente, ovviamente.
Questa politica principale di sicurezza, porta i progettisti ad usare dei cristalli con strati sottili di vetro, intervallati da strati di materiali plastici tipo policarbonato: in caso di rottura del cristallo, gli strati sottili permettono molto spesso di evitare lo sfondamento del vetro, trasformandolo in una ragnatela fittissima. In caso di sfondamento, il ridotto spessore permette ferite meno gravi rispetto al passato.
Inoltre l'impiego di materie plastiche di ultima generazione consente un aumento della rigidità ed elasticità della scocca della vettura: i cristalli sono fondamentali per garantire la stabilità dell'intera scocca.
In ultimo, mi spiegavano, che in fase progettuale viene sempre più richiesta la protezione dei pedoni in caso d'urto, per cui il vetro deve avere possibilità di rompersi per attutire l'eventuale colpo, senza ferire e senza bucarsi.
Ciao
Vi
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