a) Evitare le accelerazioni alle marce alta in condizioni di sottocoppia.
La cosa mi torna perché sono condizioni di stress sulle molle del volano ma il primo dubbio è dove comincia il sottocoppia. Nel mio caso il range di coppia max è circa 1250-2800 giri; ma a 1100-1200 possiamo già dire di essere sottocoppia in V (parlando sempre di pianura ovviamente)? Il 2° dubbio è più importante perché andare in V in città non è molto comune mentre lo è andare in 2a o in 3a ad un regime di 1100-1200 giri; accelerare in questa situazione è potenzialmente stressante per il volano bimassa?
b) Evitare le accelerazioni brusche e le decelerazioni brusche, così come gli stacchi secchi della frizione durante i cambi di marcia.
Nessun dubbio sulle accelerate e sull'innesto secco della frizione in marcia. Il dubbio è invece se anche l'innesto della frizione in folle dovrebbe avere una certa gradualità o no. Poiché la trasmissione in uscita al cambio è scollegata ma la frizione trascina con sè gli ingranaggi sempre in presa del cambio, secondo logica un innesto brusco della frizione non si sente sulle ruote ma si dovrebbe sentire sul volano.
L'ultimo dubbio riguarda la condizione di rallentamento in condizione di cutoff (per es. prima di un semaforo), in cui il motore fa da freno senza consumare gasolio; la domanda è: in questa condizione il volano è stressato in modo apprezzabile? Sinceramente spero di no perché è uno dei pochi modi efficaci per risparmiare sui consumi in città.
Grazie.
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