Uno, amico di amico, è narrato nelle sue gesta in questi indescrivibili scorci della quotidianità pallavolista.
"..b1, il nostro opposto batte e fa ace..ribatte e fa ace.. l'allenatore avversario chiede tempo.. rientriamo in campo e fa ace ancora..nel silenzio guarda l'altra squadra e dice.."ragazzi cosa facciamo, la rallento un po cosi giochiamo tutti?!?""
"..sempre b1..il nostro opposto schiaccia in lungolinea e il libero lo difende dicendo facile e mettono giu la palla loro..in cambio palla lui dice dai a me sta ****o di palla.. palla di nuovo a lui che descrive cosi l'attacco... : ho attaccato talmente forte che i colori della palla sono rimasti nel mio campo e la palla è andata di la bianca.. colpisce il libero in faccia e lo secca.. atterrato dopo l'attacco si gira e esulta scomposto..i compagni gli dicono di girarsi e chiedere scusa al libero che perdeva sangue copiosamente dal naso..lui si gira....lo guarda....e si bacia il bicipite..dopodiche il pubblico inveisce su di lui con insulti e minacce.. lui li guarda va al centro del campo e con le braccia aperte gli urla.. SONO TROPPO PER VOI!!!!!"
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