Nello specifico mi voglio soffermare sulla modalità di ricarica.
Attualmente l'unica maniera di attingere l'energia è tramite:
- un collegamento fisico: cavo
- dei connettori
- per ricariche in alternata AC: Tipo 1, 2 o 3
- per le ricariche in continua DC: CHAdeMO e CCS COMBO2
- una sorgente: colonnine, wallbox, od una comunissima presa schuko domestica.
C'è un piccolo imbroglio di fondo che si evince ad esempio da questo video:
[video=youtube;qSPsFYbX6Vc]https://www.youtube.com/watch?v=qSPsFYbX6Vc[/video]
Il montaggio del suddetto prevede che i gesti per portare l'energia alle batterie dell'auto siano gli stessi in uso attualmente per riempire il serbatoio di carburante: stacco il connettore dalla colonnina, lo attacco alla presa dell'auto, e finita la carica lo riappendo alla colonnina.
Quanto è rassicurante e confortante vedere che non c'è nulla di diverso...
Nella realtà, avviene il contrario: ogni auto si porta appresso il suo cavo o più, nel caso di diversi connettori (e talvolta anche con dei trasformatori esterni appresso).
Come conseguenza di ciò, ogni elettrica ha in baule una matassa o, nella migliore dei casi una sacca più o meno esteticamente accettabile, da portarsi appresso per tutta la durata di vita dell'auto.
Insomma, il dado è tratto ed il cambiamento è in atto, ma i margini di miglioramento ci sono tutti.
Commenta