In pratica ho contattato lo scorso 4 febbraio un'impresa edile, trovata su internet, nel milanese.
Per questioni di privacy, al momento non ne faccio il nome. Mi sono rivolto a loro per un guasto ai condizionatori in quanto gli stessi non lavoravano in modalità "pompa di calore" e in più lo scaldabagno di casa mia risultava da cambiare. Subito dopo aver contattato il "tecnico", lo stesso si è presentato a casa mia e dopo la visita mi ha detto "lo scaldabagno è da cambiare e per i condizionatori bisogna procedere con una ricarica dopo aver verificato un'eventuale perdita". I miei condizionatori avevano due anni e mezzo, ed erano dei -costosi- Daikin dual split, ormai fuori garanzia. Per procedere al lavoro mi ha chiesto 1300 euro, che io ho bonificato sul suo conto. Mi ha lasciato una fattura, dove sono indicate le voci ecc.. e solo con mia insistenza ha inserito la voce "urgente" visto che in inverno il riscaldamento a pompa di calore era necessario.
Trascorrono 10 giorni di silenzio, chiamo per sapere a che punto fosse la pratica e il tecnico mi dice di essere in attesa di alcune informazioni dalla Casa madre (Ariston) dello scaldabagno. Dopo altri 10 giorni si ripresenta a casa mia (siamo al 25 febbraio in pratica) e dopo una verifica più approfondita ai condizionatori mi dice che sono da sostituire in quanto l'unità esterna è guasta. Totale 4.400 euro, e mi chiede un ulteriore acconto di 1600 euro per ordinare i nuovi dual split Daikin.
Nel frattempo smonta i miei vecchi condizionatori (con grandissima cura, addirittura togliendo le batterie dai telecomandi) e se li porta via. Mi è sembrato un movimento molto strano per delle macchine guaste e irrecuperabili (a detta sua). E mi è sembrato altrettanto strano che fosse venuto praticamente a mani vuote, senza agire minimamente sullo scaldabagno. Quindi nei primi 21 giorni di attesa, cosa avrà mai fatto?
In quella stessa data, ossia il 25 febbraio, è andato via portandosi i miei vecchi condizionatori + altri 1600 euro di acconto.
Al momento in cui scrivo, sono passati 43 giorni dalla sua visita, ma a casa mia non c'è più tornato. Tutte le volte che ho provato a sollecitare il completamento dei lavori ho sempre ricevuto risposte evasive, a volte anche scortesi, e scritte in dubbio italiano. In un primo momento giustificava i ritardi dicendo che i nuovi condizionatori fossero in arrivo e che a causa del Covid i tempi si fossero allungati. Ma quasi 2 mesi per dei condizionatori mi sembrano un po' tantini. Con l'ultimo sollecito (29 marzo) ha ammesso che le macchine fossero arrivate ma che si sarebbe fatto vivo o l'ultima settimana di marzo o la prima di aprile. Inutile dirvi che non ho visto nulla, e a questo punto sono anche dubbioso su un ulteriore sollecito, per due motivi:
1 - mi sento preso in giro visto che ogni volta inventa sempre una scusa nuova;
2 - non mi fido assolutamente più di questa "impresa" (una srl semplice) e quindi non vorrei facessero più danni che altro...
Sarei più orientato nel recedere e farmi restituire i soldi, anche se so che non è la strada più semplice...
Vi ringrazio anticipatamente per i vostri pareri e consigli
Commenta